Categorie
Diritto del lavoro

Continua lo smantellamento del Jobs Act?

Il Tribunale di Ravenna (prima parte e seconda parte) qualche giorno fa ha sollevato questione di legitimità costituzionale con riferimento all’art. 3, d.lgs. n. 23/2015 nella parte in cui non prevede la reintegrazione anche nel caso di insussistenza del motivo oggettivo posto alla base del licenziamento. Come è noto, nel corso degli anni si è […]

Categorie
Diritto del lavoro

Decreto lavoro… e meno male che sono tecnici

Dovremmo essere oramai abituati ad una tecnica legislativa sempre più sciatta e trasandata in materia lavoristica. Ma forse non lo saremo mai abbastanza. Alcune leggi in passato potevano anche essere di cattiva fattura, però l’intenzione al fondo era (quasi sempre) buona. Con il decreto lavoro, invece, è tutto sbagliato. Sbagliato è inglobare uno slogan. Portare […]

Categorie
Diritto del lavoro

La prima certificazione della rappresentanza sindacale

Entro luglio 2024 avremo la prima certificazione della rappresentanza sindacale per la contrattazione nazionale di categoria, così come era stato concordato in data 18 gennaio 2023 da parte di Confindustria, CGIL, CISL e UIL in una dichiarazione congiunta d’intenti.Lo ha comunicato l’Ispettorato Nazionale del Lavoro con la Nota n. 1638/2023. L’ attività consisterà in una raccolta […]

Categorie
Diritto del lavoro

Qualche chiarimento in merito alla direttiva europea sul salario minimo

Come è noto, in data 7 giugno 2022, i negoziatori della presidenza del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sul progetto di direttiva relativa a salari minimi adeguati nell’UE. La nuova normativa promuoverà l’adeguatezza dei salari minimi legali e contribuirà in tal modo a garantire condizioni di vita e di […]

Categorie
Diritto del lavoro

Il Parlamento Europeo (non) risolve il tema dei tirocini

Il Parlamento Europeo ha da poco scoperto (comunque meglio tardi che mai) che i tirocini non retribuiti sono “una forma di sfruttamento dei giovani lavoratori e una violazione dei loro diritti“, invitando – con 580 voti favorevoli, 57 contrari e 55 astensioni – la Commissione e gli Stati membri a proporre un quadro giuridico comune […]

Categorie
Diritto del lavoro

Smart working nel pubblico impiego: cosa dice il DPCM di Brunetta?

È stato da poco firmato il famigerato DPCM Brunetta relativo allo smart working nel pubblico impiego, ma cosa dice esattamente? Bisogna fare chiarezza, perché il contenuto potrebbe essere frainteso. Il decreto non dice che il dipendente pubblico non potrà più fare smart working dal 15 ottobre 2021. Il DPCM dice semplicemente che dal 15 ottobre […]

Categorie
Diritto del lavoro

Super green pass: un decreto scritto male

Quello sul (super) green pass nei luoghi di lavoro, diciamolo chiaramente, è un decreto scritto male. Ma procediamo con ordine. L’art.3, comma 6, dice che i lavoratori “privi della predetta certificazione [verde] al momento dell’accesso al luogo di lavoro […] sono considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione della predetta  certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021”. Ora, […]

Categorie
Diritto del lavoro

Green Pass scuola: facciamo chiarezza

La scorsa settimana la redazione di open.online ha pubblicato un articolo intitolato (a suo tempo, come si dirà) “Scuola, «i presidi non possono sospendere i docenti senza Green pass: la sentenza dei giudici di Trieste»”. Il titolo era frutto di una male interpretazione di una recente ordinanza della Cassazione, 27 agosto 2021, n. 23524, che […]

Categorie
Diritto del lavoro

Il «no jab, no job» all’italiana: l’obbligo di vaccinazione può condizionare l’assunzione?

Nel Regno Unito, in cui sembrerebbe essere stata raggiunta l’immunità di gregge, si sente parlare da un po’ di settimane di «no jab, no job», tradotto «nessuna puntura, nessun lavoro», una clausola contrattuale inserita dai datori di lavoro inglese volta a subordinare le nuove assunzioni al certificato di vaccinazione del lavoratore. L’Italia è ovviamente molto […]

Categorie
Diritto del lavoro

IL PERICULUM DI UN DIRITTO ALLO SMART WORKING A TEMPO DETERMINATO

È capitato allo scrivente di imbattersi in un’ordinanza del Tribunale di Roma, ove il giudice, nonostante la sussistenza del fumus boni iuris sul diritto allo smart working, rigettava il ricorso ex art. 700 c.p.c. per l’insussistenza del periculum in mora, avendo il lavoratore atteso cinque mesi prima di procedere in via giudiziale. Il ricorrente aveva […]